La richiesta va presentata, secondo le modalità previste, al venditore che deve trasmetterla al distributore entro 2 giorni lavorativi.

Per i clienti dotati di contatore fino alla classe G25, il distributore deve disattivare la fornitura entro 5 giorni lavorativi a partire dal giorno in cui ha ricevuto la richiesta dal venditore.

Se per responsabilità del distributore la disattivazione avviene oltre il tempo previsto, il cliente dotato di un contatore fino alla classe G6 deve ricevere un indennizzo automatico di 30 €.

Dal 1° gennaio 2003 si è completato il processo di liberalizzazione del mercato del gas metano, già avviato a giugno del 2000 con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n°164/2000 (Decreto Letta). Ciò significa che oggi tutti possono scegliere liberamente il proprio fornitore di gas metano pur rimanendo allacciati alla rete di distribuzione locale.
La fornitura viene attivata dall’impresa di distribuzione locale entro 10 giorni lavorativi dalla data in cui ha ricevuto la domanda o la documentazione richiesta.
Se l’impianto è nuovo, l’attivazione può avvenire solo dopo l’esito positivo del controllo della tenuta assoluta dell’impianto. Se per cause imputabili al distributore la fornitura viene attivata oltre il tempo previsto, il cliente dotato di un contatore fino alla classe G6 deve automaticamente ricevere un indennizzo di 30 €.

È l’impresa di distribuzione a dover completare l’allacciamento installando il contatore. Il cliente invece, se richiesto, deve realizzare a proprie spese le opere murarie o i manufatti comunque necessari per l’alloggiamento del terminale di consegna del gas e del contatore.

I contatori vanno installati secondo le modalità previste dal distributore in accordo con l’ente locale che ha rilasciato la concessione, salvo eventuali deroghe concordate con il cliente.

Il pronto intervento può essere richiesto nei seguenti casi:

• dispersione di gas da rete di distribuzione, da impianti di derivazione di utenza, da gruppi di misura;
• interruzione della fornitura di gas;
• irregolarità della fornitura di gas;
• danneggiamento della rete di distribuzione, degli impianti di derivazione di utenza e dei gruppi di misura, in assenza di dispersioni;
• dispersione di gas a valle del punto di riconsegna e sulla eventuale parte di impianto di derivazione di utenza che non è gestita dall’impresa distributrice né è di proprietà di quest’ultima.

Il pronto intervento può essere richiesto chiamando il numero verde telefonico di pronto intervento : 800.005.911, reperibile sulla propria bolletta e sul sito Internet dell’impresa distributrice.

Ogni impresa distributrice deve mettere a disposizione uno o più recapiti telefonici con linea fissa dedicati esclusivamente al servizio di pronto intervento, con passaggio diretto a un operatore senza necessità di chiamare altri numeri telefonici. Il servizio è gratuito e attivo 24 ore su 24.

Il cliente che vuole controllare se il contatore funziona correttamente deve presentare, secondo le modalità previste, richiesta di verifica al venditore, il quale entro 2 giorni lavorativi la deve trasmettere al distributore.

La verifica viene effettuata dall’impresa di distribuzione e può avvenire:
• presso l’edificio in cui abita il cliente, dopo aver concordato un appuntamento;

presso un laboratorio qualificato. In questo caso il distributore sostituisce il contatore

Se il cliente nota variazioni nella pressione d’erogazione del gas e vuole una verifica al riguardo, deve presentare richiesta, secondo le modalità previste, al suo venditore, che entro 2 giorni lavorativi deve trasmetterla al distributore, che provvede agli accertamenti secondo quanto previsto dalla normativa tecnica.

Se per realizzare l’allacciamento, per attivare la fornitura o per effettuare altre prestazioni è necessaria la presenza del cliente, bisogna che questi concordi un appuntamento con il distributore.

Se il cliente chiede di posticipare la data proposta dal distributore, la durata del posticipo è esclusa dal calcolo del tempo d’esecuzione della prestazione.

Se l’appuntamento concordato o quello posticipato dal cliente non vengono rispettati a causa della mancata presenza del cliente, il calcolo del tempo inizia dal momento in cui il cliente fissa un nuovo appuntamento con l’impresa distributrice.

Il venditore non può addebitare costi al cliente se questi non è presente all’appuntamento concordato.

Se per responsabilità del distributore l’orario dell’appuntamento non viene rispettato per un tempo superiore alle 2 ore (prima o dopo l’ora stabilita), il cliente dotato di un contatore fino alla classe G6 deve ricevere un indennizzo automatico di 30

Le società che erogavano il gas metano hanno separato l’attività di distribuzione da quella di vendita, affidando ciascuna attività ad un’azienda diversa.
Il distributore locale, che opera in un regime di concessione pluriennale, continuerà ad occuparsi della gestione della rete, e quindi della sua manutenzione, dei nuovi allacciamenti e del servizio di pronto intervento gas. I clienti resteranno allacciati alla rete dell’azienda distributrice locale, ma potranno acquistare il gas metano da una società di vendita diversa.
Un nuovo utente, ad esempio, dovrà prima rivolgersi al proprio distributore locale per l’allacciamento e poi, per l’attivazione della fornitura vera e propria, potrà rivolgersi ad una qualsiasi società di vendita.

Il distributore, che opera sul territorio autorizzato con una concessione dell’ente locale, gestisce la rete di distribuzione e provvede, per conto del cliente finale o del venditore, ad allacciare il cliente alla rete del gas e a fare, sempre per conto di questi, tutte le operazioni connesse alla gestione dell’impianto del gas fino al contatore (attivazione, disattivazione della fornitura, spostamenti di contatori, ecc.) Il distributore è anche responsabile delle attività di misura (posa, manutenzione, verifica e lettura periodica del contatore del cliente).

Il venditore acquista il gas all’ingrosso e lo vende al cliente finale. Per far arrivare il gas acquistato al cliente finale il venditore ha la necessità di farlo trasportare sulle reti di trasporto nazionale, regionale e locale (reti di distribuzione) e quindi, oltre a sostenere il costo di acquisto del gas, il venditore paga al gestore delle reti di trasporto l’uso della rete e delle altre infrastrutture secondo una tariffa che è fissata dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
Il venditore è colui che si propone al cliente per fornirgli il gas, ed è il soggetto con cui il cliente stipula il contratto di fornitura e colui che emette le bollette dei consumi.
Il venditore può anche tenere, per conto del cliente, i rapporti con il distributore per tutte quelle attività che sono connesse agli allacciamenti o ai lavori da effettuare sulla rete di distribuzione. Tutte le informazioni di natura commerciale e sulle bollette dei consumi sono di esclusiva competenza delle società di vendita.

Il distributore deve attivare la fornitura entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto la richiesta di subentro. Se per cause imputabili al distributore la fornitura viene attivata oltre il tempo previsto, il cliente dotato di un contatore fino alla classe G6 deve automaticamente ricevere un indennizzo di 30 €.

Se il distributore vuole sostituire il contatore senza una specifica richiesta di verifica da parte del cliente o di una chiamata di pronto intervento, deve informare con lettera il cliente, almeno 15 giorni lavorativi prima della data prevista per la sostituzione.
La lettera deve precisare che il cliente ha il diritto sia di chiedere la verifica del contatore sia di sapere entro quanto tempo deve confermare questa richiesta, a patto che la faccia pervenire al venditore almeno 7 giorni lavorativi prima della data prevista per la sostituzione del contatore.

Se su richiesta del cliente viene effettuata una verifica in loco che accerta che il contatore funziona correttamente, il cliente deve pagare 40 € se il suo contatore è stato installato successivamente al 1980, 5 € se il suo contatore è stato installato fino al 1980 compreso. Se la verifica accerta che il contatore non misura correttamente, si procederà alla ricostruzione dei consumi-

Il distributore può rifiutare l’allacciamento al cliente qualora l’impianto interno (la parte di impianto che collega il contatore con le apparecchiature di utilizzo del cliente) non sia in regola con le norme di sicurezza.

Se la fornitura è stata sospesa a seguito di un intervento nel corso del quale si è scoperta una situazione di potenziale pericolo per la pubblica incolumità (per esempio una fuga di gas), per ottenere la riattivazione il cliente deve presentare richiesta al distributore insieme con l’attestazione dell’esecuzione di messa a norma dell’impianto.

La fornitura deve essere riattivata entro 2 giorni feriali dalla data di ricevimento dell’attestazione d’avvenuta messa a norma dell’impianto da parte del venditore.

Se per cause imputabili al distributore la fornitura viene riattivata oltre il tempo previsto, il cliente dotato di un contatore fino alla classe G6 deve automaticamente ricevere un indennizzo di 30 €.

Prima di tutto il distributore deve controllare la documentazione inviata dal cliente, per verificare se l’impianto è stato installato nel rispetto delle norme di sicurezza.

• Se il controllo della tenuta assoluta dell’impianto è stato positivo, il distributore attiva la fornitura entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto la documentazione richiesta.

• Se il controllo dà esito negativo, la fornitura non viene attivata e il cliente deve richiedere l’intervento di un installatore abilitato che elimini la dispersione di gas. Il distributore deve fornire al cliente le indicazioni riguardo a quel che deve fare per ottenere l’attivazione della fornitura.

• Se l’esito è stato negativo, il distributore deve inviare al cliente, almeno 2 giorni lavorativi prima dell’eventuale data fissata o concordata con il venditore per l’attivazione della fornitura, una comunicazione per notificare l’esito negativo dell’accertamento e spiegarne le motivazioni. In questo caso, il cliente può presentare una nuova richiesta di attivazione della fornitura solo dopo aver provveduto a risolvere tutti i problemi elencati nella comunicazione del distributore.

• Se l’accertamento non è stato possibile perché il cliente ha consegnato gli Allegati H e I ma il distributore non ha ricevuto tutta la documentazione richiesta entro i successivi 30 giorni lavorativi, la fornitura viene attivata, ma sulla prima bolletta utile il cliente viene avvisato del problema e invitato a provvedere all’invio della documentazione richiesta. Di questa situazione viene informato anche il Comune che può effettuare verifiche proprie. Se l’esito della verifica del Comune è negativo, viene avvertito il distributore che può sospendere la fornitura eventualmente attivata nel frattempo.

Se per cause imputabili al distributore la fornitura viene attivata oltre il tempo previsto, il cliente dotato di un contatore fino alla classe G6 deve automaticamente ricevere un indennizzo di 30 €.

Se la verifica del contatore evidenzia errori superiori ai limiti consentiti dalle norme in vigore, il distributore sostituisce il contatore senza addebitare alcun costo al cliente e redige un verbale delle operazioni compiute.

Il distributore deve sostituire il contatore entro un massimo di 10 giorni lavorativi dalla data di comunicazione del resoconto al venditore. In questo caso, inoltre, il distributore ricostruisce i consumi.

Fino a quando un’eventuale controversia relativa alla ricostruzione dei consumi non viene risolta, al cliente non può essere sospesa la fornitura del gas per il debito relativo alla ricostruzione dei consumi.

Se la verifica è stata effettuata in loco, oppure in un laboratorio qualificato per decisione del distributore, e accerta che il contatore funziona correttamente, il cliente deve pagare 40 € se il suo contatore è stato installato successivamente al 1980, 5 € se il suo contatore è stato installato fino al 1980 compreso.

In caso di sospensione della fornitura per morosità, il venditore può richiedere al cliente il pagamento del costo effettivamente sostenuto per la disattivazione e la riattivazione.
Per riattivare la fornitura occorre pagare in base a un prezzario stabilito dalla concessione che regola il servizio di distribuzione e/o reso pubblico dal distributore.

Il distributore deve effettuare la verifica della pressione di fornitura e comunicarne l’esito al venditore entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta da parte del venditore.

Se per cause imputabili al distributore la verifica della pressione di fornitura avviene oltre il tempo previsto, il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 30 € per lavori eseguiti entro il doppio del tempo previsto, di 60 € entro il triplo del tempo previsto e di 90 € oltre il triplo del tempo previsto.